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| - In Italia ci sono strutture statali per aiutare bambini e famiglie in difficoltà. Questo è bene, però gli assistenti sociali che ci lavorano dovrebbero proprio darsi dei regolamenti interni sensati. Mi spiego. Nelle famiglie povere e poco istruite di solito si educano i figli a ceffoni e questo non vuol dire necessariamente che non gli vogliano bene o che bisogna distruggere le famiglie in questione. Io personalmente non pratico nè approvo la violenza fisica nei confronti dei minori, però le famiglie dovrebbero essere aiutate e non terrorizzate dai servizi sociali. I servizi sociali devono togliere la patria potestà e portare i figli in istituti: 1- Se i figli vengono picchiati fino a rompergli le ossa e/o finire all'ospedale. 2- Se i genitori sono drogati. 3- Se i genitori abusano sessualmente dei figli, vedi Lotta ai pedofili in famiglia. Ma se nessuno di questi casi è quello della famiglia in questione allora i servizi sociali NON DEVONO POTER TOGLIERE LA PATRIA POTESTA'. Perchè se si dovessero togliere i figli ai genitori che gli danno degli schiaffi, metà della popolazione dovrebbe essere presa di mira (e non solo i poveri e stranieri ma anche i ricchi e italiani). Se proprio agli assistenti sociali gli prudono le mani si dedichino ad indagare come và nelle scuole dei Salesiani, che di lavoro ne dovrebbero proprio trovare. Gli assistenti sociali dovrebbero difendere la classe lavoratrice ed aiutarla ad elevarsi, non opprimerla ebbri del proprio potere, usato male e a proprio insindacabile giudizio o con vigliacca prudenza (meglio distruggere una famiglia che rompermi un unghia o rischiare qualcosa io personalmente). Se certe situazioni le creano le circolari e i regolamenti interni cambiate i regolamenti. Per esempio in caso si vedano troppi ceffoni si mandi alla famiglia una lettera di avviso con allegata una bella e consistente (per loro) multa. Ma passare da niente a togliere i figli mi sembra assurdo e opposto agli scopi per cui sono stati creati i servizi sociali. Questo anche perchè se si ha la mano facile nel togliere la patria potestà, i bambini potrebbero cadere dalla padella nella brace (orfanotrofi, case famiglia e genitori adottivi potrebbero essere peggio della famiglia d'origine). Genericamente io fisserei il limite tra schiaffo legittimo e violenza da togliere la patria potestà alla gravità delle percosse: se un bambino arriva all'ospedale e i medici capiscono che si tratta di violenza domestica, si possono chiamare gli assistenti sociali; idem se a scuola le maestre vedono segni di probabile violenza domestica. Per tutti questi casi bisogna assolutamente combattere la violenza domestica, vedi Lotta alle percosse gravi ai minori. Se no succede che vengono proposti assistenti sociali a aiutare i bambini poveri a fare i compiti a casa (e questo andrebbe bene, benissimo) ma le madri son costrette a rifiutare e a tenere fuori di casa gli as per paura che gli tolgano il figlio. Risultato: i bambini poveri non sono aiutati nello studio nè dai genitori (che non possono perchè non hanno studiato) nè dagli as e quindi vengono bocciati e bocciati, finiscono la scuola a stento e le strutture degli as (strapagate dalle nostre tasse) non fanno il loro lavoro. categoria:Obbiettivi di lotta
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