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| - Durante gli eventi narrati nel manga, su Jigrad veniva usata una versione primordiale del sistema d'allarme per misurare l'altezza dei bambini del luogo che sarebbero dovuti diventare schiavi dei Pirati Spaziali. Quelli più bassi non facevano attivare il dispositivo e venivano eliminati. Samus e i membri della Polizia Federale intervennero mentre questo dispositivo era in uso, salvando la vita di Damara e altri numerosi bambini. Successivamente, Kreatz pensò di rivenderlo. Questa versione consisteva in due porzioni, solitamente un paio di torri, connesse attraverso un innocuo raggio laser. Un sistema simile fu installato durante la Missione Zero a bordo della Nave Madre dei Pirati Spaziali e nelle rovine di Chozodia. Questa versione usava dei raggi laser di colore verde che facevano scattare l'allarme della nave se venivano a contatto con un intruso. Per scovare i nemici, questo sistema impiegava anche dei riflettori e delle telecamere simili ad occhi in grado di sparare raggi di energia. I Pirati Spaziali usarono una versione avanzata di questo sistema d'allarme sul Pianeta dei Pirati durante gli eventi di Metroid Prime 3: Corruption. I raggi laser usati da questo sistema erano visibili solamente con il Visore Raggi X. L'allarme veniva attivato non appena qualcuno sfiorava i laser e, mentre era in funzione, delle piccole antenne fuoriuscivano dai dispositivi piantati sulle pareti, lampeggiando e avvertendo i Pirati. Non appena le antenne venivano attivate, Samus aveva qualche secondo per spararle prima che i Pirati Spaziali la raggiungessero. La cacciatrice poteva usare la Morfosfera per passare sotto i laser ed evitare di attivare l'allarme.
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