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| - Nel libro, schifosamente patriottico, i buoni si confrontano con i cattivi e, contrariamente a ciò che accade nella realtà, alla fine e in qualche modo vincono i buoni. Per questo motivo il libro Cuore ha costituito una tale fonte di utopia da irretire sia bambinelli ingenui e sprovveduti che consumati rivoluzionari d'altra epoca. Il simbolico confronto tra i complessi protagonisti, che si ripropone simbolicamente nei racconti all'interno del libro ("Dagli Appennini alle Ande", "Dal Manzanarre al Reno", "Da casa mia a casa tua" senza soluzione di continuità geografica), è la metafora più convenzionale e scontata della lotta fra bene e male, o fra male e bene, perché nessuno, alla fine, ricorda se sia meglio il bene o il male. Nel libro infatti l'autore riesce a far coesistere realtà divers
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abstract
| - Nel libro, schifosamente patriottico, i buoni si confrontano con i cattivi e, contrariamente a ciò che accade nella realtà, alla fine e in qualche modo vincono i buoni. Per questo motivo il libro Cuore ha costituito una tale fonte di utopia da irretire sia bambinelli ingenui e sprovveduti che consumati rivoluzionari d'altra epoca. Il simbolico confronto tra i complessi protagonisti, che si ripropone simbolicamente nei racconti all'interno del libro ("Dagli Appennini alle Ande", "Dal Manzanarre al Reno", "Da casa mia a casa tua" senza soluzione di continuità geografica), è la metafora più convenzionale e scontata della lotta fra bene e male, o fra male e bene, perché nessuno, alla fine, ricorda se sia meglio il bene o il male. Nel libro infatti l'autore riesce a far coesistere realtà diverse tra loro e a far credere a tutti che il ricco è anche buono, il povero è anche bello, il buono è anche cattivo e il cattivo è anche parecchio stronzo.
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