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| - Germano lavora come giornalista sportivo per una televisione, anzi, LA televisione della sua città, Verona. Il suo è un lavoro tranquillo e pieno di soddisfazioni, se non fosse che, un giorno, un'oscura e maligna presenza girovaga raminga per gli studi televisivi ove il nostro giornalista lavora dando anima e corpo.
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| - Germano lavora come giornalista sportivo per una televisione, anzi, LA televisione della sua città, Verona. Il suo è un lavoro tranquillo e pieno di soddisfazioni, se non fosse che, un giorno, un'oscura e maligna presenza girovaga raminga per gli studi televisivi ove il nostro giornalista lavora dando anima e corpo. Lo sciopero della colla che incolla i fogli dei testi e porte violentemente battute, con conseguente urlo, sono le principali armi di colui che è stato individuato dallo stesso Germano come "il Mona". Ben presto Germano, a causa del suo continuo infrangimento della legge divina "non nominare il nome di Dio invano", viene scomunicato da Benedetto XVI. Amareggiato, coi nervi a pezzi e passato religiosamente all'Agnosticismo Mosconiano da lui stesso creato, torna a lavorare al suo telegiornale, con la continua minaccia del Mona che lo affligge, e del suo profeta, Gaetano, ma non per questo si dà per vinto. Germano vuole vendetta. Solo vendetta.
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