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| - thumb|Manifesto contro il turismo sessuale in Brasile Il turismo sessuale è un fenomeno che comprende viaggi volti ad ottenere prestazioni sessuali da prostitute. Il viaggio è tipicamente intrapreso da turisti dei paesi benestanti verso i paesi in via di sviluppo e può implicare pagamenti in contanti o in natura. Nell'ottica di questa enciclopedia ci si riferisce esclusivamente ai casi in cui il rapporto sessuale operato dal turista sia fatto ai danni un minorenne (< di 18 anni) maschio (Pedofilia omosessuale maschile) o femmina (Pedofilia eterosessuale uomo-bambina). I casi di turismo sessuale operato da donne su minori è numericamente ininfluente (comunque riguarda la Pedofilia omosessuale femminile e la Pedofilia eterosessuale donna-bambino). L'Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il turismo sessuale come «viaggi organizzati dagli operatori del settore turistico, o da esterni che usano le sue strutture e reti, con l'intento primario di far intraprendere al turista una relazione sessuale a sfondo commerciale con i residenti del luogo di destinazione» [1]. Questo tipo di turismo ha, secondo l'ONU, conseguenze sociali e culturali sia per i paesi d'origine che per quelli di destinazione, particolarmente in quelle situazioni ove si sfruttano le diseguaglianze di sesso, età, condizione sociale ed economica delle popolazioni delle mete turistiche [2][3]. Motivo di ulteriore attrazione per chi pratica turismo sessuale possono essere anche ridotti costi dei servizi nei paesi di destinazione e (cosa tendente a favorire un incremento potenziale della criminalità):
* prostituzione, sia legale che soggetta a differenti applicazioni della legge
* riduzione dell'età del consenso, o indifferenza delle leggi verso questo aspetto
* accesso alla prostituzione minorile dove le proibizioni legali sono deboli o dove è più probabile che non siano fatte rispettare.
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