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| - Il primo ad essere entrato in contatto con la ragazza è stato il 64enne: le attenzioni dell'uomo si sarebbero protratte per un paio d'anni. Nel 2004 la ragazzina ha conosciuto anche il curato del paese e tra i due sarebbe nato un rapporto d'affetto, sfociato successivamente in attenzioni più pesanti. Nell'udienza di metà Maggio il sacerdote, Matteo Diletti, ha ammesso di essere entrato in contatto con la ragazzina, di essersene innamorato e di averla toccata e baciata una sola volta. L'inchiesta partì dopo la denuncia della madre della vittima, venuta a conoscenza degli episodi incriminati proprio dalla figlia. Condannati oggi, col rito abbreviato, dal tribunale di Bergamo rispettivamente a 4 e 6 anni don Matteo Diletti (nella foto il disegno col suo ritratto ed il saluto, pubblicato quando ha dovuto lasciare la parrocchia dove “abusava” ops, “operava” “per motivi pastorali ricevendo elogi e commossi saluti, sul bollettino parrocchiale) ed il sig. Ugo Cattaneo, entrambi rei di abusi nei confronti di una bambina. BERGAMO Come la bellezza delle montagne può essere rovinata dalle miserie umane. La vicenda che andiamo a raccontarvi viene dalla Valle di Scalve, in Bergamasca. Un sacerdote di 36 anni è stato condannato a quattro anni di reclusione per abusi sessuali su una ragazzina di 16 anni che, all'epoca in cui cominciarono le violenze (nel 2002), era solo undicenne. Il giudice ha condannato per lo stesso reato, ma con una pena di sei anni, anche un altro uomo di 64 anni, interdetto a vita dai pubblici uffici. Secondo l'accusa, nel 2001 fu l'uomo ad avvicinare per primo la bambina. Due anni più tardi la piccola conobbe il curato del paese, ma il rapporto di affetto, stando a quanto appurato durante il processo, si sarebbe poi trasformato in attenzioni piu pesanti. VALLE SCALVE - Don Matteo Diletti, 32 anni, attualmente vicario interparrocchiale di Gorno, Oneta, Chignolo e Cantoni d’Oneta, è destinato alla Valle di Scalve come vicario interparrocchiale per la pastorale giovanile. Nato l’1 aprile 1974 a Clusone, ma della parrocchia di Castione, dopo l’ordinazione (1° giugno 1996) era stato inviato nella Valle del Riso come vicario interparrocchiale. giovedì, 21 maggio 2009 Oggi alle 13,50 condanna di secondo grado presso la Corte d’appello del tribunale di Brescia (…) di Ugo Cattaneo e don (….) Matteo Diletti. La sentenza - La Corte d'Appello di Brescia ha confermato la condanna a 4 anni di reclusione per il prete che nel 2004 molestò una undicenne del paese, già abusata da un villeggiante milanese oggi 65enne, condannato a sua volta a 6 anni. Il religioso inviò anche alcuni sms compromettenti alla ragazzina pregandola di non parlare. Abusò di una undicenne, condanna confermata per l'ex curato: quattro anni Stampa Invia Zoom testo La corte d'appello di Brescia ha confermato la sentenza di primo grado emessa un anno fa dal tribunale di Bergamo a carico di Don Matteo Diletti, 37 anni, e Ugo Cattaneo, 65 anni, milanese, condannati rispettivamente a 4 e 6 anni di carcere per abusi sessuali nei confronti di una bambina di Vilminore di Scalve. Tutto iniziò nel 2002, quando la vittima, che all'epoca era appena 11enne, iniziò a subire le attenzioni di Cattaneo, suo vicino di casa. La bambina nel 2004 si decise a confidarsi con la madre, che la indirizzò in oratorio pensando che lì avrebbe trovato un ambiente amico in cui poter dimenticare. Qui conobbe don Diletti, che però, secondo l'accusa, di lì a poco iniziò a sua volta ad abusare di lei. Quando la ragazzina si decise a raccontare anche queste molestie, il prete iniziò a mandarle alcuni sms compromettenti, pregandola di non dire nulla a nessuno dei loro incontri. Una brutta storia che ha diviso il paese, tanto che al processo si sono presentati alcuni abitanti inneggianti all'innocenza dell'ex curato. Innocenza cui evidentemente il giudice non ha creduto: è stata infatti respinta la richiesta di attenuanti per la lievità dei fatti avanzata dal procuratore generale a vantaggio del prete. La corte d'appello ha infatti accolto la tesi del difensore di parte civile, l'avvocato Stefano Paganelli, che ha sottolineato come anzi don Diletti avesse approfittato del fatto che la giovane si fosse fidata di lui. Oggi la ragazza, 17enne, vive lontano dalla famiglia, studia altrove ospitata da una parente e torna in paese solo il fine settimana. Venerdì, 1 ottobre 2010 12:32:26 BREVI DI NERA Iseo, si cerca sacerdote bergamasco scomparso da domenica venerdì 01 ottobre 2010 (red.) Sono riprese venerdì mattina alle sette le ricerche nelle acque del lago d’Iseo del 39enne sacerdote bergamasco, la cui scomparsa è stata denunciata dal fratello domenica. I sommozzatori dei vigili del fuoco e il robot del gruppo soccorso Sebino hanno concentrato le indagini intorno alla zona di Vello di Marone, nel Bresciano, dopo che, proprio qui, sono stati ritrovati i segni del passaggio del giovane sacerdote. L’auto dell’uomo, una Peugeot bianca, era posteggiata da domenica nel parcheggio sterrato all'ingresso del paese. Un borsellino contenente un rosario e una copia del Vangelo, probabilmente riconducibili al sacerdote scomparso, sono stati poi ritrovati sulla spiaggia Athena. Impegnati nelle ricerche anche il 118 e la Polizia locale. Tra le ipotesi anche quella del suicidio. Giallo in riva al Sebino Scomparso un sacerdote MARONE. Ritrovati sulla spiaggia di Vello il borsello e un rosario 01/10/2010 Riprenderanno questa mattina nelle acque del Sebino, con l'ausilio dei sommozzatori dei Vigili del fuoco e del robot del Gruppo soccorso sebino, le ricerche del sacerdote bergamasco di 39 anni la cui scomparsa era stata denunciata domenica dal fratello. Le ricerche sono concentrate sulla zona di Vello di Marone, sia sulle colline a monte che nello specchio d'acqua, dopo che proprio a Vello sono stati ritrovati indizi certi del suo passaggio: l'auto del fratello, una Peugeot bianca, era posteggiata da domenica nel parcheggio sterrato all'ingresso del paese. Un borsellino contenente un rosario, probabilmente riconducibile al sacerdote scomparso, è stato poi ritrovato sulla spiaggia Athena. Individuata l'auto, ieri a Vello è arrivato un dispositivo di ricerca forte di un elicottero, dei gommoni della protezione civile per ispezionare le rive del lago tra Vello e Toline, personale e mezzi del Soccorso alpino, del 118, della Polizia locale, dei volontari del Soccorso sebino, che erano pronti a mettere in acqua il robot filoguidato, quando l'operazione è stata sospesa a causa del sopraggiungere dell'oscurità. Alle 7 di oggi, con l'aggiunta di una squadra di sommozzatori, si ritornerà a cercare il sacerdote misteriosamente scomparso, in particolare nello specchio d'acqua (sulla scorta del ritrovamento di un rosario sulla spiaggia) ma anche tra i sentieri che sovrastano la Vello-Toline. Tra le ipotesi non si scarta quella del suicidio, anche se non è stato ritrovato alcun biglietto: sull'auto c'erano solo alcuni indumenti e una copia del Vangelo.G.Z.
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