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Eldarin was the language family of the Eldar or West-wandering Elves.Quenya, Sindarin and Nandorin were all considered Eldarin tongues.

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  • Eldarin
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  • Eldarin was the language family of the Eldar or West-wandering Elves.Quenya, Sindarin and Nandorin were all considered Eldarin tongues.
  • Eldarin – język elfów, faza rozwoju między pierwotnym elfickim a quenyą i telerinem. Jest to faza związana z wyjściem elfów na Wielką Wędrówkę i oddzieleniem się grupy języków avarińskich. Z tej racji że o tych ostatnich nie możemy wiele powiedzieć poza 6 (9) słowami, trudno jest dokładnie rozróżniać eldarin od pierwotnego elfickiego i dlatego traktuje się te dwie fazy często razem. Eldarin jest językiem Eldarów, ale już w chwili wyjścia z pewnością istniały dialekty grup, które potem rozdzieliły się na osobne języki. Kategoria:Języki
  • Eldarin was the dominant language of the Eldar. The main sub-type of Eldarin used was Common Eldarin.
  • Quando Adun concepì e diede forma agli umani, la prima razza di Ero, Kira soffiò la vita negli alberi che circondavano la Torre d'Avorio creando gli elfi. Durante la Seconda Era gli elfi si organizzarono in una grande nazione, sviluppando una propria relazione con la natura che li circondava: costruirono case ed edifici nella Foresta d'Avorio, organizzandosi in famiglie e restando sempre uniti sotto un'unica guida: la famiglia degli Eldarin. Si racconta che in questo periodo Kira fece donò alla famiglia reale di alcuni potenti artefatti di cui però, si è mai del tutto compreso il reale potere.
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  • Eldarin was the language family of the Eldar or West-wandering Elves.Quenya, Sindarin and Nandorin were all considered Eldarin tongues.
  • Eldarin – język elfów, faza rozwoju między pierwotnym elfickim a quenyą i telerinem. Jest to faza związana z wyjściem elfów na Wielką Wędrówkę i oddzieleniem się grupy języków avarińskich. Z tej racji że o tych ostatnich nie możemy wiele powiedzieć poza 6 (9) słowami, trudno jest dokładnie rozróżniać eldarin od pierwotnego elfickiego i dlatego traktuje się te dwie fazy często razem. Eldarin jest językiem Eldarów, ale już w chwili wyjścia z pewnością istniały dialekty grup, które potem rozdzieliły się na osobne języki. Kategoria:Języki
  • Eldarin was the dominant language of the Eldar. The main sub-type of Eldarin used was Common Eldarin.
  • Quando Adun concepì e diede forma agli umani, la prima razza di Ero, Kira soffiò la vita negli alberi che circondavano la Torre d'Avorio creando gli elfi. Durante la Seconda Era gli elfi si organizzarono in una grande nazione, sviluppando una propria relazione con la natura che li circondava: costruirono case ed edifici nella Foresta d'Avorio, organizzandosi in famiglie e restando sempre uniti sotto un'unica guida: la famiglia degli Eldarin. Si racconta che in questo periodo Kira fece donò alla famiglia reale di alcuni potenti artefatti di cui però, si è mai del tutto compreso il reale potere. L'Era dell'Ascesa è segnata dalla forte espansione che caratterizzò ogni nazione di Ero. Anche gli elfi allargarono la loro influenza territoriale e questo provocò un grave scontro con il Regno Umano che, protraendosi per molto tempo, contribuì a raffreddare sempre di più i rapporti fra le due potenze. In questo periodo viene fondata la città del regno che prende il suo nome proprio dalla famiglia reale: Eldarin. Nel giro di circa due secoli la capitale venne spostata da Illium alla città reale. Sempre nello stesso periodo i druidi elfici si insediarono in modo permanente a Jil'Rai una città a nord del loro impero. Qui venivano anche custoditi gli artefatti che, si diceva, Kira aveva donato alla famiglia Eldarin. Dopo il Grande Disastro l’Impero Elfico spostò la maggior parte delle proprie truppe a Illium per proteggere il sud da eventuali minacce provenienti dalla Desolazione. Anfar, la città più vicina al Regno Umano, rimase l'ultimo baluardo a sorvegliare le vie del nord-ovest. I rapporti con le altre razze iniziarono a farsi più radi mentre la mentalità elfica andava sempre più volgendosi a una generale diffidenza nei confronti delle culture altrui. Dopo un breve periodo di speranza, interrotto bruscamente dalla Guerra del Tradimento che causò la distruzione di Anfar e Jil'Rai, gli elfi si ritrovarono a dover ricostruire dalle macerie quello che una volta era un grande Impero nel pieno della sua fioritura. La minaccia di un nuova guerra nell'Era della Rinascita colpì duramente l’animo degli abitanti dell’Impero Elfico. I drow guidati da uno spregiudicato drago rosso erano in movimento verso la loro terra e ancora più grande era il presagio che incombeva nell’aria di un enorme meteorite diretto su Entara che avrebbe condotto alla distruzione di ogni forma di vita. L’Imperatrice decise che l'unica soluzione era quella di affidarsi al potere protettivo del drago Brea, grande amico dei druidi. Assieme a loro gli elfi avrebbero salvato anche gli umani del Nord ed i nani di Nair, i primi per un forte legame di amicizia e gli ultimi soprattutto per la loro fama di esperti minatori, utili sicuramente per il periodo post-distruzione. Ma il potere di Brea, un antico drago di Bronzo, non era abbastanza per proteggere tutte quelle popolazioni, così gli umani del nord chiesero aiuto ad altri due imponenti creature: la dragonessa di rame Trynid e il drago verde Aseri. Fu difficile convincerli, infatti uno dei due draghi, Aseri, era un drago particolare e soprattutto molto bizzoso. Aveva stretto una forte amicizia con gli halfling di Umpf dai quali non si volle separare. Così anche gli halfing vennero inseriti tra le popolazioni che dovevano essere salvate. Le tre creature si stanziarono ad Eldarin ed alzarono una grande barriera protettiva, dove al suo interno furono raggruppate varie creature, persino molti profughi provenienti dall’Antico Regno Umano. Mille anni di convivenza forzata sotto lo scudo condusse l’antica capitale dell’Impero Elfico a subire drastici cambiamenti.
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