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| - Sul pianeta Mongo – patria d’origine dei terribili alieni – i capitalisti sperimentarono le diaboliche e avanzatissime tecniche della delocalizzazione dell’industria, dei bisogni indotti, del lavoro interinale e della legge Biagi, dell’offerta speciale e delle vendite per corrispondenza, ma poi fallirono in massa, misteriosamente, provocando una serie di disastri economici a catena, quali la svalutazione del dollaro o il tracollo della borsa e furono così costretti a emigrare verso la Terra, primo pianeta utile dopo Vulcano.
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abstract
| - Sul pianeta Mongo – patria d’origine dei terribili alieni – i capitalisti sperimentarono le diaboliche e avanzatissime tecniche della delocalizzazione dell’industria, dei bisogni indotti, del lavoro interinale e della legge Biagi, dell’offerta speciale e delle vendite per corrispondenza, ma poi fallirono in massa, misteriosamente, provocando una serie di disastri economici a catena, quali la svalutazione del dollaro o il tracollo della borsa e furono così costretti a emigrare verso la Terra, primo pianeta utile dopo Vulcano. Lo strano fenomeno che ha portato alla migrazione di questi extra-terrestri è ricordato come la Grande Crisi del ‘29. Giunti sulla Terra a bordo di costosissime astronavi Mercedes-Benz, si scontrarono fin da subito con gli Alieni Comunisti – già presenti da millenni sul nostro ridente(?) suolo – e, naturalmente, con l’orrendo e onnipresente Mino Reitano. Sconfiggere gli Alieni Comunisti fu relativamente facile, ma non altrettanto dicasi per Mino Reitano – molto più coriaceo di qualsivoglia comunista – il quale si diede per vinto soltanto dopo una durissima lotta. Ostili ai dazi doganali e alle barriere al commercio, adoratori interessati del Dio del Profitto, i Capitalisti si prodigarono per espandere mercati e produzione all’infinito, ben più avidi di uno Zio Paperone e ben più intraprendenti di Ambrogio Fogar.
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