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| - La Farmacia Vaticana è uno spaccio, pardon, farmacia all'interno dello stato vaticano. La farmacia ha agito in base agli ordini dei papi, che dalla mattina alla sera la facevano aprire o chiudere in base al loro umore. Momenti di splendore avvennero nei pontificati di Leone XIII, nella quale fu la prima in Europa ad avere la cocaina, e i primi anni di quello di Paolo VI che portò in Europa le droghe sintetiche. Oggi, con il pontificato di Benedetto XVI, la farmacia continua un'attività limitata, ma per diretto ordine del pontefice, essa si è specializzata nella medicina medievale, secondo i canoni del Concilio di Trento del 1500. Ovviamente bisogna anche rinnegare gli esperimenti di Galilei, e tutto quello che avvenne dopo tale scoperta. Lo scopo principale della farmacia è sempre stato qu
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| - La Farmacia Vaticana è uno spaccio, pardon, farmacia all'interno dello stato vaticano. La farmacia ha agito in base agli ordini dei papi, che dalla mattina alla sera la facevano aprire o chiudere in base al loro umore. Momenti di splendore avvennero nei pontificati di Leone XIII, nella quale fu la prima in Europa ad avere la cocaina, e i primi anni di quello di Paolo VI che portò in Europa le droghe sintetiche. Oggi, con il pontificato di Benedetto XVI, la farmacia continua un'attività limitata, ma per diretto ordine del pontefice, essa si è specializzata nella medicina medievale, secondo i canoni del Concilio di Trento del 1500. Ovviamente bisogna anche rinnegare gli esperimenti di Galilei, e tutto quello che avvenne dopo tale scoperta. Lo scopo principale della farmacia è sempre stato quello di poter svolgere le sue attività lecite o illecite senza limitazioni, dando in cambio al vaticano una baraccata di soldi. Qualsiasi pontefice che avesse osato limitare le loro attività, sarebbe stato tempestivamente punito. Oggi, secondo alcuni, sono loro a comandare il pontefice perché, con le loro medicine, possono decidere la durata del pontificato.
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