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| - La cacata è un esercizio di meditazione spirituale, particolarmente consigliato dai Padri della Chiesa come pratica di purificazione e di elevazione dello spirito. S. Prosdocimo scrisse di questo esercizio nelle sue Meditatio accessaturae raccomandandone la pratica quotidiana. S.Purgazio, al contrario, riteneva che la sua ritenzione, in forma di penitenza, rafforzasse lo spirito e prescrisse ai monaci del suo convento di trattenerla almeno per sette giorni; a tal fine istituì il tappo liturgico, un dispositivo che impedisse ai monaci di sfuggire alla regola e da cui in seguito derivò il dildo.
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abstract
| - La cacata è un esercizio di meditazione spirituale, particolarmente consigliato dai Padri della Chiesa come pratica di purificazione e di elevazione dello spirito. S. Prosdocimo scrisse di questo esercizio nelle sue Meditatio accessaturae raccomandandone la pratica quotidiana. S.Purgazio, al contrario, riteneva che la sua ritenzione, in forma di penitenza, rafforzasse lo spirito e prescrisse ai monaci del suo convento di trattenerla almeno per sette giorni; a tal fine istituì il tappo liturgico, un dispositivo che impedisse ai monaci di sfuggire alla regola e da cui in seguito derivò il dildo. S.Licopodio, l'originale filosofo-asceta della purificazione, scrisse sull'argomento un vasto trattato dal quale prese l'abbrivio anche il Mosconi. In esso il Santo prefigura l'uso sia del Clistere che dell' Enteroclisma, al fine di consentire un livello più elevato di riflessione teologica. S.Licopodio, infatti, riteneva insufficienti gli sforzi di purificazione naturali, cioè le forzature cacatorie, e consigliava auxilium acquae calidae cum inietionem. S. Certusio, infine trattò dei tormenti della costipazione e della stitichezza. Il fatto che queste provocassero cacate dolorosissime, cum sanguinem analis et emorroidationem era la prova che queste punizione divina per i peccati dei monaci.
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