La Rivoluzione Palermitana fu una gigantesca insurrezione popolare avvenuta nel palermitano nel 1866 che vide la proclamazione di un'effimera Repubblica Italiana, finì con una repressione talmente crudele e genocida che vi fu un silenzio totale sulle cifre dei morti da parte del governo, tuttora sui libri di storia governativi questo terribile e gigantesco evento è ignorato. I giornali dell'epoca non potendo ignorare una rivolta di tale dimensioni, definirono il tutto una "rivolta banditesca" o addirittura un fenomeno di criminalità collettiva. Addirittura lo stesso Mazzini non parlò positivamente della rivolta che condannò in toto, nei fatti la Rivoluzione Palermitana, fu una genuina e spontanea rivolta popolare. Alimentata da tutte le speranze che generò Garibaldi e scatenate per i vari
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| - La Rivoluzione Palermitana fu una gigantesca insurrezione popolare avvenuta nel palermitano nel 1866 che vide la proclamazione di un'effimera Repubblica Italiana, finì con una repressione talmente crudele e genocida che vi fu un silenzio totale sulle cifre dei morti da parte del governo, tuttora sui libri di storia governativi questo terribile e gigantesco evento è ignorato. I giornali dell'epoca non potendo ignorare una rivolta di tale dimensioni, definirono il tutto una "rivolta banditesca" o addirittura un fenomeno di criminalità collettiva. Addirittura lo stesso Mazzini non parlò positivamente della rivolta che condannò in toto, nei fatti la Rivoluzione Palermitana, fu una genuina e spontanea rivolta popolare. Alimentata da tutte le speranze che generò Garibaldi e scatenate per i vari
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| Luogo
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| Casus
| - Povertà, aumento tasse, servizio di leva, anti-monarchismo, uccisione di garibaldini, sviluppo della mafia, opprimente presenza dello Stato.
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| Mutamenti territoriali
| - Parte della Sicilia occidentale per sette giorni e mezzo instaura la repubblica
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| Esito
| - Vittoria governativa
*Restaurazione della monarchia sabauda
*Sterminio di 2000 persone
*Incarceramento di altre 2000 persone in seguito uccise
*Diffusione del colera
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| Parte di
| - Guerre per l'Istituzione dello Stato Italiano
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| Title
| - Rivolta del Sette e Mezzo
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| Data
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| Image
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| Schieramento
| - Repubblica Italiana
- Regno d'italia
*Marina Regia
*Regio Esercito
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| abstract
| - La Rivoluzione Palermitana fu una gigantesca insurrezione popolare avvenuta nel palermitano nel 1866 che vide la proclamazione di un'effimera Repubblica Italiana, finì con una repressione talmente crudele e genocida che vi fu un silenzio totale sulle cifre dei morti da parte del governo, tuttora sui libri di storia governativi questo terribile e gigantesco evento è ignorato. I giornali dell'epoca non potendo ignorare una rivolta di tale dimensioni, definirono il tutto una "rivolta banditesca" o addirittura un fenomeno di criminalità collettiva. Addirittura lo stesso Mazzini non parlò positivamente della rivolta che condannò in toto, nei fatti la Rivoluzione Palermitana, fu una genuina e spontanea rivolta popolare. Alimentata da tutte le speranze che generò Garibaldi e scatenate per i vari attentati terroristici mafiosi che colpivano ex-garibaldini o civili a caso, i casi più importanti furono l'Omicidio Corrao e la strage degli accoltellatori di Palermo, considerate le prime stragi mafiose facenti parte di una proto-strategia della tensione. Ma questa rivolta fu anche l'espressione della città di Palermo la seconda capitale del Regno delle Due Sicilie ed una delle città più popolate d'Italia che prima o poi si sarebbe dovuta ribellare.
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