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| - Andrew nacque nel 1985 negli USA, figlio di una discreta gnocca e di un emigrante italiano (si trattava in realtà dell'allora giudice disoccupato Antonio Di Pietro) e si trasferisce fin da giovane in Italia. Questo perché la saggia mamma sapeva bene che negli USA il figlio avrebbe potuto al massimo lucidare le scarpe di gente come Maurice Greene, Mike Powell e colleghi. Per non trovarsi in difficoltà con la lingua italiana, madre e figlio scelgono di vivere a Rieti. Qui, fra pecore e caciotte, il giovane Andrew inizia i suoi primi allenamenti e mette subito in luce i suoi straordinari talenti: si dimostra infatti in grado di praticare qualunque sport con uguale incapacità. A 20 anni vince una corsa campestre riservata ai bambini delle scuole elementari, e viene così ammesso a pieno titolo nella squadra italiana di atletica. Con i colori azzurri Howe partecipa a manifestazioni importanti come i Giochi senza frontiere, il torneo regionale di bocce, e il campionato cittadino di PES, collezionando ben due penultimi posti. Nel 2008 ha preso parte ai giochi olimpici di Pechino, con un obiettivo importante: far dimenticare ai tifosi italiani la disastrosa prestazione della Nazionale di calcio agli Europei, rimediando una sconfitta ancora più vergognosa. Riuscendoci in pieno. A prescindere dall'esito della manifestazione olimpica, comunque, il futuro di Howe è già assicurato; il Comune di Rieti gli ha infatti riservato un importantissimo incarico all'altezza delle sue capacità: correre sul tapis roulant per alimentare la dinamo che fornisce elettricità al palazzo del Municipio.
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