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| - Anais La Valette
- Anais La Valette
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| - Königin Meve zu Foltest in einer Sitzung der Häupter der Nördlichen Königreiche: »Du bist ja seit vier Jahren heimlich mit der Baronin La Valette liiert.« Wieder lächelte Meve. »Ihr liebt euch wie zwei Täubchen, wartet, dass der alte Baron endlich das Zeitliche segnet. Was guckst du so? Alle wissen das.Wofür, glaubst du, bezahlen wir unsere Spione? [...]«— Das Erbe der Elfen, Ausgabe dtv 2008, S. 273
- Anais compare nel Prologo di The Witcher 2, dove insieme col fratello Boussy, viene tenuta al sicuro nel solario del tempio del Castello La Valette, sotto assedio da parte dell'esercito di Temeria. Alla fine del Prologo, infine riuscirà a ricongiungersi col padre, re Foltest, anche se per un breve momento. Nel videogioco, si da per scontato che i due bambini siano di sangue reale.
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| - Anais compare nel Prologo di The Witcher 2, dove insieme col fratello Boussy, viene tenuta al sicuro nel solario del tempio del Castello La Valette, sotto assedio da parte dell'esercito di Temeria. Alla fine del Prologo, infine riuscirà a ricongiungersi col padre, re Foltest, anche se per un breve momento. Nel videogioco, si da per scontato che i due bambini siano di sangue reale. Successivamente, Anais viene rapita da Dethmold e tenuta prigioniera a Loc Muinne. Geralt può decidere di liberarla solo se ha scelto di allearsi con Vernon Roche e se decide di non correre in aiuto di Triss. Nel sentiero Iorveth, invece, se Geralt ha risparmiato la vita di Aryan La Valette nella missione "L'attacco", incontrerà il giovane nei pressi dell'anfiteatro che gli confessa la scomparsa della sorella, ma in nessun modo è possibile salvare la bambina. Dopo aver liberato Anais e ucciso Dethmold nella missione "Osso su osso", Geralt deve compiere una scelta importante e decidere a chi affidarla tra re Radovid e il Conestabile Natalis. La decisione è determinante per i successivi sviluppi della politica dei Regni Settentrionali (di cui forse vedremo le conseguenze in un futuro The Witcher 3).
- Königin Meve zu Foltest in einer Sitzung der Häupter der Nördlichen Königreiche: »Du bist ja seit vier Jahren heimlich mit der Baronin La Valette liiert.« Wieder lächelte Meve. »Ihr liebt euch wie zwei Täubchen, wartet, dass der alte Baron endlich das Zeitliche segnet. Was guckst du so? Alle wissen das.Wofür, glaubst du, bezahlen wir unsere Spione? [...]«— Das Erbe der Elfen, Ausgabe dtv 2008, S. 273
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