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| - La malattia si manifesta con improvvisi e violenti attacchi di rabbia, durante i quali il soggetto sospende la sua naturale criticità e perde momentaneamente la capacità di ricordare numerosi eventi anche recenti e soprattutto di formulare argomentazioni più o meno complesse, e mostra di credere a delle allucinazioni e a dei ricordi generati dal morbo. Le caratteristiche precise dell'allucinazione variano da soggetto a soggetto, ma in genere si tratta delle convinzione che esista uno stato che chiamano "padania" e che i suoi abitanti siano oppressi da delle creature chiamate "extracomunitari", forse simili ai satiri, e siano essi stessi delle creature mitologiche appartenenti alla "razza celtica", che secondo le allucinazioni vivrebbero nell'Italia del nord e sarebbero danneggiati per moti
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abstract
| - La malattia si manifesta con improvvisi e violenti attacchi di rabbia, durante i quali il soggetto sospende la sua naturale criticità e perde momentaneamente la capacità di ricordare numerosi eventi anche recenti e soprattutto di formulare argomentazioni più o meno complesse, e mostra di credere a delle allucinazioni e a dei ricordi generati dal morbo. Le caratteristiche precise dell'allucinazione variano da soggetto a soggetto, ma in genere si tratta delle convinzione che esista uno stato che chiamano "padania" e che i suoi abitanti siano oppressi da delle creature chiamate "extracomunitari", forse simili ai satiri, e siano essi stessi delle creature mitologiche appartenenti alla "razza celtica", che secondo le allucinazioni vivrebbero nell'Italia del nord e sarebbero danneggiati per motivi oscuri da altre creature immaginarie chiamate "terroni", che a quanto si è capito finora sono delle persone molto cafone che il malato è convinto vivano solo nel sud Italia. I deliri hanno una durata variabile, si possono manifestare con brevi frasi o anche, purtroppo, diventare permanenti, nella fase terminale della malattia. Spesso sono accompagnati da un'alterazione del tono della voce e della parlata (segno che la malattia agisce particolarmente sull'area di Broca), salivazione e colorito rossastro. Il malato non deve mai essere tenuto fermo e ragionarci è inutile, ma si può utilizzare con successo una camicia di forza affinché il soggetto non venga malmenato da persone inconsapevoli che le sue offese non sono volontarie ma conseguenza della malattia. Inizialmente si pensava che questo morbo fosse una forma curiosa di isteria o di schizofrenia, nonostante i soggetti sviluppino dei deliri assolutamente caratteristici, ma il celeberrimo neurologo Gustavo La Mazza, colpito dall'aumento di malati, condusse degli studi approfonditi culminati nel dicembre 1989 con l'articolo "Padanismo: non sono cattivi, aiutiamoli!" pubblicato su Riza Psicosomatica, in seguito al quale vennero aperti finalmente dei centri per la cura, denominati "Lega Nord" proprio per tranquillizzare i malati. In questi centri dei volontari, vestiti di verde per mettere a proprio agio i pazienti, fingono di credere ai loro deliri in modo che essi si fidino e si aprano al dialogo che permetta di esplorare le eventuali concause psicologiche. Si tentò anche di aprire un centro di detenzione per isolarli, ma presto i malati del dipartimento nord si rivoltarono affermando che i malati del dipartimento a sud fossero dei criminali incalliti per natura. Si provò a separare i due dipartimenti, ma in entrambi i malati del secondo piano accusarono quelli del primo della stessa cosa. La divisione andò avanti senza riuscire a separare le due metà, che si rigeneravano come i poli di una calamita, e si giunse all'estremo di un malato che messo in isolamento si tagliò le gambe perché convinto che gli rubassero sangue.La situazione era insostenibile, e si arrivò ad un netto cambiamento, rappresentato dal partito.
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