| rdfs:comment
| - Divinità intermedia
* Simbolo: una corona argentata puntellata di statuine raffiguranti Sovrani e Nobili
* Piano di origine: Casa della conoscenza
* Allineamento: N
* Sfere di influenza: Nobiltà, Studio, Mentalismo
* Fedeli: Nobili, Intellettuali, Aequilantar
* Allineamento dei chierici: LN, N, NB
* Domini: Mentalismo, Nobiltà, Legge, Conoscenza, Protezione
* Arma preferita: "Scettro del Destino" (martello da guerra o leggero) Dogma:
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| abstract
| - Divinità intermedia
* Simbolo: una corona argentata puntellata di statuine raffiguranti Sovrani e Nobili
* Piano di origine: Casa della conoscenza
* Allineamento: N
* Sfere di influenza: Nobiltà, Studio, Mentalismo
* Fedeli: Nobili, Intellettuali, Aequilantar
* Allineamento dei chierici: LN, N, NB
* Domini: Mentalismo, Nobiltà, Legge, Conoscenza, Protezione
* Arma preferita: "Scettro del Destino" (martello da guerra o leggero) Zheraen è una divinità calcolatrice e meticolosa, che si prodiga acchè tutto rientri nei canoni di un giudizio formulato da coloro che detengono il potere tra i mortali. Un tempo Zheraen possedeva il cognome di Nylentar, ed è la nonna di Nimue Nylentar, l'attuale amatissima reggente di Nemesia. Ella riuscì a tradurre per la prima volta i Sacri Codici di Aequitalas, scoprendo tra le sue righe il segreto per ottenere i domini della Nobiltà e della legalità. Una volta divenuta Dea il suo culto si è diffuso quasi solo a Nemesia ed Aequitalas, ma ciononostante entrambe le città la considerano divinità patrona. Il suo sviluppatissimo intelletto e motidicità l'hanno resa patrona degli studi e dell'arte della pianificazione, lasciando che anche gli studiosi e gli intellettuali ne apprezzino il dogma. Dogma: 1.
* Non lasciare che il mondo navighi nel caos indotto dall'anarchia e dell'ignoranza. 2.
* Il vero nemico, prim'ancora della lama, è l'ignoranza. Fa che essa non sfoci mai in saccenza ma che coadiuvi il giusto alla realizzazione di un opera da cui tutti possano attingere positivamente. 3.
* Prodigati acchè i tuoi signori seguino la rettà via del giudizio ed apprendi tutti i suoi sentieri, se tu stesso hai il potere. 4.
* Rammenta che il comando è un onere per chi lo detiene, in grado di generare piacere e giustizia a coloro che gli sono sottoposti. 5.
* Segui la vera giustizia, colei che non permea vacue pagine di codici, ma che si esprime nel bene collettivo. 6.
* Sii fautore della tua giustizia, se giustizia è il nome attraverso cui la gente può vivere meglio.
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