Prima di DS9, gli archi narrativi erano una parte relativamente minoritaria dell'universo di Star Trek. TOS e TNG in gran parte ripristinavano lo status quo ante alla fine di ogni episodio, e anche gli episodi in due parti erano qualcosa di raro. Questo mutò a causa della natura statica della stazione spaziale Deep Space 9, che non si muoveva semplicemente alla prossima avventura ogni settimana; le azioni dei personaggi avevano conseguenze durevoli, e gli eventi di un episodio influenzavano direttamente i successivi.
Prima di DS9, gli archi narrativi erano una parte relativamente minoritaria dell'universo di Star Trek. TOS e TNG in gran parte ripristinavano lo status quo ante alla fine di ogni episodio, e anche gli episodi in due parti erano qualcosa di raro. Questo mutò a causa della natura statica della stazione spaziale Deep Space 9, che non si muoveva semplicemente alla prossima avventura ogni settimana; le azioni dei personaggi avevano conseguenze durevoli, e gli eventi di un episodio influenzavano direttamente i successivi. VOY prese l'idea dell'arco narrativo in una direzione differente, con l'impostazione svoltasi a bordo di una nave stellare come nella formula tradizionale Trek ma relegando il proprio equipaggio nel distante Quadrante Delta. Questo aumentò e ridusse allo stesso tempo la prevalenza di archi narrativi; mentre le specie aliene come i Kazon e i Borg apparivano in episodi multipli, la serie era ostacolata dalla sua stessa natura: l'oggetto era quello di lasciarsi dietro elementi familiari, il che significava che ogni tema aveva un corso limitato.