Il gioco avrebbe dovuto essere un remake aggiornato del primo Alone in the Dark. Il poco materiale esistente (sviluppato solo per la promozione interna di Atari, quindi ancora primordiale) suggerisce che vi sarebbero state alcune differenze rispetto al titolo originale, gli sviluppatori hanno affermato che nelle loro intenzioni vi era l'idea di cambiare alcuni enigmi e di concentrarsi maggiormente sugli effetti e la gestione della luce. Il remake avrebbe ereditato i modelli di gioco di Alone in the Dark: Inferno, opportunamente modificati, ma il gameplay sarebbe rimasto fedele alla produzione originale, con la sola aggiunta di alcuni quick-time events, comprendendo anche l'avventura nei panni di Emily Hartwood.
Il gioco avrebbe dovuto essere un remake aggiornato del primo Alone in the Dark. Il poco materiale esistente (sviluppato solo per la promozione interna di Atari, quindi ancora primordiale) suggerisce che vi sarebbero state alcune differenze rispetto al titolo originale, gli sviluppatori hanno affermato che nelle loro intenzioni vi era l'idea di cambiare alcuni enigmi e di concentrarsi maggiormente sugli effetti e la gestione della luce. Il remake avrebbe ereditato i modelli di gioco di Alone in the Dark: Inferno, opportunamente modificati, ma il gameplay sarebbe rimasto fedele alla produzione originale, con la sola aggiunta di alcuni quick-time events, comprendendo anche l'avventura nei panni di Emily Hartwood.