Catòne è quello che resta dopo un incidente del nome Marcio Porco Cacatone (in latino Marcius Porcus Cacato) recante la seguente didascalia:"omnium triumphali effigie in fori culi sui porcu defecavit" di dubbia interpretazione. Catòne è la forma contratta di Marcio Porco Cacatone (in latino Marcius Porcus Cacato, nelle epigrafi dei Vespasiani M·PORCIVS·M·F·CACATO). Nato nel 200 Avanti Cristo Santo! in Tuscia, era detto il Cacatore (Cacator) per i suoi studi sull'attività escrementizia dell'Urbe.
Catòne è quello che resta dopo un incidente del nome Marcio Porco Cacatone (in latino Marcius Porcus Cacato) recante la seguente didascalia:"omnium triumphali effigie in fori culi sui porcu defecavit" di dubbia interpretazione. Catòne è la forma contratta di Marcio Porco Cacatone (in latino Marcius Porcus Cacato, nelle epigrafi dei Vespasiani M·PORCIVS·M·F·CACATO). Porta lo stesso nome (il che delinea lo scarso estro dei Romani) del suo pri-bi-tris-quis-nipote Catone l'Uticense, al quale era accomunato dalla stessa grande passione per i cessi. Tuttavia, invece di spurgare latrine, Catone si diede per tutta la vita a rompere i coglioni ai Cartaginesi. Nato nel 200 Avanti Cristo Santo! in Tuscia, era detto il Cacatore (Cacator) per i suoi studi sull'attività escrementizia dell'Urbe.