Il Progetto Genesis era il nome in codice per un progetto di ricerca scientifica il cui scopo era di sviluppare un processo in cui i pianeti inabitabili potevano divenire adatti per ospitare vita umanoide. Questo processo prevedeva che si riducesse il pianeta prescelto in particelle subatomiche, che sarebbero poi state riassemblate secondo una matrice pre-programmata.
Il Progetto Genesis era il nome in codice per un progetto di ricerca scientifica il cui scopo era di sviluppare un processo in cui i pianeti inabitabili potevano divenire adatti per ospitare vita umanoide. Questo processo prevedeva che si riducesse il pianeta prescelto in particelle subatomiche, che sarebbero poi state riassemblate secondo una matrice pre-programmata. Il progetto, supervisionato dalla dottoressa Carol Marcus, venne testato con successo all'interno di una caverna sul planetoide Regula. Il folle Khan Noonien Singh iniziò un secondo test in data stellare 8130 quando rubò il dispositivo Genesis e lo fece detonare all'interno della nebulosa Mutara, formando il pianeta Genesis. (Star Trek II: L'ira di Khan) Nonostante il fatto che i test iniziali si fossero rivelati promettenti per il progetto Genesis, il pianeta creato dalle azioni di Khan si rivelò instabile. Questo si rivelò come risultato della protomateria fortemente instabile che era stata inclusa nel processo Genesis. (Star Trek III: Alla ricerca di Spock) Informazioni di retroscenaLa novellizzazione (non canon) di Star Trek III suggerisce inoltre che il pianeta ed il sistema possono esser stati instabili a causa non solo della protomateria nella matrice ma anche per essersi formati interamente dalla materia della Nebulosa Mutara e non da un pianeta pre-esistente come si era inteso.