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| - Grazie al nostro team esperto di ricercatori è stata scoperta tutta la scala evolutiva del Velociratto: c'era una volta Antonio Bassolino che, dopo aver abbellito Napoli con decorazioni organiche e fragranze alla diossina, incontrò Rosa Russo Jervolino e decise di passare a lei il compito di continuare la sua opera.Durante una delle loro sedute di pilates scoppiò la scintilla; vi risparmiamo i dettagli, ma il risultato furono numerosi parti anali da parte di Antonio; fu così che fu data vita a una particolare specie di ratti di fogna che avevano un gene in comune col loro padre: il gene dell'amore per l'immondizia. Questi ratti non potevano fare a meno di cibarsi di tutti i rifiuti esistenti sul suolo campano, crescendo forti e sani fino a diventare col passare del tempo dei cattivissimi Velociraptor Vesuviani. In sostanza, il Velociratto potrebbe sembrare un Velociraptor, ma in realtà è solo un comune ratto di fogna cresciuto smisuratamente a causa dei rifiuti tossici ingeriti, e diventato aggressivo per la diossina che gli circola nelle vene. Questi predatori raggiungono la velocità media di 120 Kilometri al petosecondo e sono più pericolosi di Vittorio Sgarbi incazzato. Sono assolutamente assessuati, quindi non in grado di accoppiarsi, ufficialmente scomunicati dalla Chiesa e presto ospiti di tutti i talk show della Mediaset, ma aumentano ugualmente di numero grazie ai numerosi parti anali al mese di Antonio Bassolino.
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