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| - Il vincitore del concorso fu l'architetto Nicola Salvi, e avrebbe dovuto portare a termine questa grandiosa opera architettonica, ma dopo un controllo della Guardia di finanza si scoprì che la gara d'appalto era stata truccata e quindi non era valida. Tutto ciò inoltre portò alla sostituzione del designatore degli arbitri. Per non perdere altro tempo i Borboni decisero di affidare il progetto ad un cittadino a caso. Si rivolsero quindi al mozzarellaio Luigi Vanvitelli (in inglese Lewis Van Cows, in olandese Louis Van der Vakka), residente ad Amsterdam, conosciuto a Napoli come Luigino il Vaccaro, figlio d'arte di Gaspare l'imbianchino. Le sue referenze erano pari a quelle di un cammello. Siccome l'opera da realizzare doveva essere maestosa e imponente, Vanvitelli si circondò di validi collaboratori: un falegname, due pittori e quattro muratori pagati a giornata, di cui uno sordomuto. Stava per assumere anche un architetto quando si accorse che in realtà lui era proprio architetto. Col resto dei del budget comprò un panino al formaggio e una Coca Cola. I lavori per la costruzione della Reggia di Caserta cominciarono nel 1752 e furono ultimati nel 2011.
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