Attributes | Values |
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| - Guerra tra Númenor e i Valar
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| - Convinto da Sauron, il quale aveva addirittura fatto costruire un tempio in onore a Melkor e bruciato il Nimloth sull'altare, Ar-Pharazôn, ormai anziano e spaventato dalla morte, pose mano alla creazione del più grande esercito che Númenor avesse mai radunato per raggiungere Valinor e conquistarsi l'immortalità. Nonostante suo cugino Amandil, Signore di Andúnië e capo degli Elendili, avesse cercato di dissuaderlo Ar-Pharazôn non volle sentire ragioni. Quando tutto fu pronto il Re salì sulla propria nave Alcarondas e partì alla volta di Valinor. Dopo una lunga navigazione la flotta giunse infine sulle coste di Valinor; la vista del Taniquetil per un momento spaventò Ar-Pharazôn e fu sul punto di ordinare alla flotta di tornare indietro, venendo colto dal dubbio che ciò che Sauron gli aveva
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Luogo
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Mutamenti territoriali
| - Númenor distrutta, Aman viene spostata da Eru su un piano diverso rispetto a Eä
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Effettivi
| - Eru Ilúvatar
- Il più grande esercito mai schierato dagli Uomini: ipotesi parlano di almeno 10,000 navi da guerra e forse 1,000,000 di soldati
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Esito
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Perdite
| - Nessuna
- L'intera armata assieme ad Ar-Pharazôn viene segregata nelle Grotte degli Obliati, dalle quali usciranno unicamente per combattere la Dagor Dagorath
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Data
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Immagine
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Schieramento
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| - Guerra tra Númenor e i Valar
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abstract
| - Convinto da Sauron, il quale aveva addirittura fatto costruire un tempio in onore a Melkor e bruciato il Nimloth sull'altare, Ar-Pharazôn, ormai anziano e spaventato dalla morte, pose mano alla creazione del più grande esercito che Númenor avesse mai radunato per raggiungere Valinor e conquistarsi l'immortalità. Nonostante suo cugino Amandil, Signore di Andúnië e capo degli Elendili, avesse cercato di dissuaderlo Ar-Pharazôn non volle sentire ragioni. Quando tutto fu pronto il Re salì sulla propria nave Alcarondas e partì alla volta di Valinor. Dopo una lunga navigazione la flotta giunse infine sulle coste di Valinor; la vista del Taniquetil per un momento spaventò Ar-Pharazôn e fu sul punto di ordinare alla flotta di tornare indietro, venendo colto dal dubbio che ciò che Sauron gli aveva detto fosse falso. Tuttavia l'orgoglio ebbe il sopravvento e ordinò di sbarcare l'esercito, dopodiché marciò sulla città di Tirion, intorno alla quale pose il proprio accampamento forse in attesa che le Potenze mandassero qualche messaggero o in attesa del momento propizio per attaccare. Tuttavia le potenze non mandarono alcun messaggero: preso atto che Ar-Pharazôn aveva rifiutato l'ultima possibilità concessagli, essi rimisero a Eru il proprio Imperio. Il Padre di Tutto allora scatenò il suo potere: l'esercito di Ar-Pharazôn venne imprigionato nelle Grotte dell'Oblio, la flotta distrutta e Aman venne tolta da Eä e spostata su un diverso piano dell'esistenza.
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