Perché è una parola, una domanda che qualcuno fa a tizio senza far sapere a nessuno che questa pagina qua è letta da pochi(l’autore di questo articolo si domanda perché tu o tua madre non lo leggiate)appartente alla lingua italiana, ma anche tradotta in altre lingue (in inglese "why", in azerbaigiano "asperklembush"). È un'arma spesso utilizzata sotto forma di domanda ("Perché...?") dai bambini per rompere letteralmente le palle ai loro genitori (un uomo e una donna che si sono resi conto troppo tardi di aver creato un mostro) o a qualsiasi altro individuo. Semplice, forse è pura merda, perché tua sorella si è fidanzata con colui che deve sempre essere messo. Ma perché quindi si dice perché senza sapere il significato del perché tu dici perché? Forse perché è certo che io posso dire perché
Perché è una parola, una domanda che qualcuno fa a tizio senza far sapere a nessuno che questa pagina qua è letta da pochi(l’autore di questo articolo si domanda perché tu o tua madre non lo leggiate)appartente alla lingua italiana, ma anche tradotta in altre lingue (in inglese "why", in azerbaigiano "asperklembush"). È un'arma spesso utilizzata sotto forma di domanda ("Perché...?") dai bambini per rompere letteralmente le palle ai loro genitori (un uomo e una donna che si sono resi conto troppo tardi di aver creato un mostro) o a qualsiasi altro individuo. Semplice, forse è pura merda, perché tua sorella si è fidanzata con colui che deve sempre essere messo. Ma perché quindi si dice perché senza sapere il significato del perché tu dici perché? Forse perché è certo che io posso dire perché anche senza che tuo padre sappia il perché. O perché, magari lo zio Pippo ha rotto le uova nel paniere e semplicemente non ti voleva dire il perché. Comunque sta di fatto che si sa il perché solo quanto si fa da sé. E mia nonna vende il tè.