La parola conversazione deriva dal latino moderno con (assieme a) ver (che insieme a davver indica qualcosa che è successo verament) sa (perché chi conversa sa o dovrebbe sapere quello che dice) zio (il padre dei cugini) ne (intercalare torinese dal significato sconosciuto). La conversazione implica un confronto verbale e mai di sostantivi. Di solito è un mezzo utile ad esprimere idee diverse e prelude al confronto fisico, all’insulto e alla rissa.
La parola conversazione deriva dal latino moderno con (assieme a) ver (che insieme a davver indica qualcosa che è successo verament) sa (perché chi conversa sa o dovrebbe sapere quello che dice) zio (il padre dei cugini) ne (intercalare torinese dal significato sconosciuto). La conversazione implica un confronto verbale e mai di sostantivi. Di solito è un mezzo utile ad esprimere idee diverse e prelude al confronto fisico, all’insulto e alla rissa. Come pratica sociale, modello ideologico o strumento di tortura la conversazione è la forma espressiva più utilizzata rispetto alla forma scritta, a quella gestuale, alle linguacce, al tam-tam e ai segnali di fumo.