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| - Erano i tempi in cui il mondo era ancora giovane, i tempi in cui Dio veniva ancora a bussare alle porte la mattina per sapere se avevi qualcosa da chiedergli e visto che c'era scroccava anche un caffè, i tempi in cui la Morte ancora non aveva la patente e faceva le consegne col monopattino, ragion per cui potevi tagliarti la barba con la fiamma ossidrica e aspettare secoli prima che ti portasse via. La vita media allora si aggirava sui novecento anni e Matusa non fece poi niente di speciale arrivando a 969, considerando che Adamo, a seicento anni suonati, era uno dei suoi sospetti padri. Gli esseri umani, dunque, avevano un bel po' di tempo per giocherellare con le foglie di fico e proliferavano su tutto il globo terracqueo così velocemente che i topi e gli scarafaggi dovevano mettere il veleno all'entrata delle loro tane per non ritrovarsi una mattina un uomo installatosi abusivamente in mezzo alle loro larve. La situazione politica era tranquillissima, visto che esisteva solo il Regno di Nod e non c'era nessuno da temere, tranne quel vecchio maniaco di Caino che da quando era fuggito dai dintorni dell'Eden aveva scoperto che erano già state create migliaia di donne a pochi chilometri da casa sua e si stava ancora sfogando per i secoli passati con Federica.
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