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| - I Verdena sono un branco di scimmie fuggite dallo zoo di Albino (Bergamo) circa 10 anni fa. In realtà i tre facevano musica da molto prima: si dice infatti che la band si sia formata nel 1545 a.C.. L'idea nasce dalla più evoluta dei primati, Roberta, ispirata dai dolci profumi che alle sue narici giunsero una notte in cui una cricca di diciassettenni andò a fumare erba proprio sotto la gabbia dei primati. Questa iniziò a prendere le banane con le mani, poiché prima le prendeva solo con la bocca. Piano piano, grazie all'evoluzione e al pollice opponibile, iniziò a scoprire la tecnica dell'imbracciamento di uno strumento, oltre che quella dell'Onda Energetica. Finì per autoeleggersi capobranco dopo aver imparato le sette note. Purtroppo il branco la pestò a sangue in quanto ancora non era st
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abstract
| - I Verdena sono un branco di scimmie fuggite dallo zoo di Albino (Bergamo) circa 10 anni fa. In realtà i tre facevano musica da molto prima: si dice infatti che la band si sia formata nel 1545 a.C.. L'idea nasce dalla più evoluta dei primati, Roberta, ispirata dai dolci profumi che alle sue narici giunsero una notte in cui una cricca di diciassettenni andò a fumare erba proprio sotto la gabbia dei primati. Questa iniziò a prendere le banane con le mani, poiché prima le prendeva solo con la bocca. Piano piano, grazie all'evoluzione e al pollice opponibile, iniziò a scoprire la tecnica dell'imbracciamento di uno strumento, oltre che quella dell'Onda Energetica. Finì per autoeleggersi capobranco dopo aver imparato le sette note. Purtroppo il branco la pestò a sangue in quanto ancora non era stata inventata la parità dei sessi, e solo due scimmie, Alberto e Luca, decisero di sposare la sua causa (anche se è palese che i due sposerebbero volentieri Roberta stessa, piuttosto che la causa). Il primo, famoso per le occhiaie che lo fan assomigliare a un procione, viveva di stenti e di intellettualismo mancato. Pian piano apprese l'uso della chitarra. Il secondo invece è semplicemente un incommentabile casinista che amava sbattere le banane sue e altrui contro le sbarre delle gabbie, producendo qualcosa che neanche lontanamente si sarebbe potuto definire ritmo. Lo stile dei Verdena è pressoché unico: varia da un punk tranzollo e malmenato a un elettropop atto a simulare le sberle che si tiravano i tre dopo i concerti andati male. Non dimentichiamoci anche dei vari pizzichi di musica classica riscontrabili nelle loro canzoni e dell'influenza fondamentale di Cristina D'Avena nella stesura dei testi.
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