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| - Una bimba di 10 mesi è in coma, con trauma cranico e lesioni gravissime sparse su tutto il corpo, al reparto di terapia intensiva del Policlinico "Gemelli" di Roma. La madre aveva chiamato il 118 da una casa nel centro di San Felice Circeo (Latina). Ma i medici si sono subito accorti dei maltrattamenti e delle percosse subite. Interrogati la donna, il suo attuale convivente e il padre della bimba. La procura ha vietato ai genitori di avvicinarla. A dare l'allarme sono stati proprio i medici del 118, intervenuti sabato pomeriggio nell'abitazione della famiglia. La madre ha spiegato di aver trovato la bimba senza sensi quando stava per darle da mangiare, ma sul corpo della piccola di appena 10 mesi, il personale del 118 ha trovato segni evidenti di maltrattamenti, graffi e lividi più o meno recenti. La piccina attualmente versa in condizioni stazionarie seppur molto gravi, mentre i suoi genitori sono in stato di fermo e le loro versioni sull'accaduto sono discordanti. Ad essere accusati non sono solo i due genitori naturali, un manovale di 45 anni e una bracciante agricola di 40, ma anche l'attuale compagno della donna. Il tribunale dei minori sta adottando un atto di tutela per la bimba vittima delle violenze. Quello che fa più tristezza al momento, oltre l'atrocità del caso in sè, è che la bimba si trovi ora all'ospedale da sola, senza nessun parente o conoscente al suo capezzale.
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