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Fortchenkho, o Signore Degli Ammiragli, comandò le truppe umane nell'antica guerra contro i Precursori e i Flood, e respinse molti attacchi del Didatta su Charum Hakkor, l'ultimo pianeta degli umani e il loro ultimo bastione. Qui erano presenti molte rovine dei Predecessori sulle quali gli umani costruivano i propri palazzi, e vi era anche l'arena che imprigionava da secoli il Primordiale. Dopo una serie di vittorie da parte degli umani capitanati da Fortchenkho, il Didatta sferrò un ultimo attacco molto efficace: aprì ben sette portali nell'orbita del pianeta, ognuno a distanza di un'ora per non far ammassare la sua immensa flotta. A quel punto conquistò la Cittadella del pianeta. Gli umani furono sconfitti, ma prima che essi venissero de-evoluti (come ordinava il Didatta) la Bibliotecari
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Fortchenkho, o Signore Degli Ammiragli, comandò le truppe umane nell'antica guerra contro i Precursori e i Flood, e respinse molti attacchi del Didatta su Charum Hakkor, l'ultimo pianeta degli umani e il loro ultimo bastione. Qui erano presenti molte rovine dei Predecessori sulle quali gli umani costruivano i propri palazzi, e vi era anche l'arena che imprigionava da secoli il Primordiale. Dopo una serie di vittorie da parte degli umani capitanati da Fortchenkho, il Didatta sferrò un ultimo attacco molto efficace: aprì ben sette portali nell'orbita del pianeta, ognuno a distanza di un'ora per non far ammassare la sua immensa flotta. A quel punto conquistò la Cittadella del pianeta. Gli umani furono sconfitti, ma prima che essi venissero de-evoluti (come ordinava il Didatta) la Bibliotecaria utilizzò il Compositore per preservare l'essenza di Fortchenkho e molti altri umani nella mente delle nuove e primitive generazioni. Lo spirito del Signore degli Ammiragli fu tramandato nelle generazioni fino ad arrivare all'umano Chakas, al fine di impedire che le loro conoscenze riguardo ai Flood andassero perdute, dato che molto tempo prima si pensava che avessero persino trovato una cura alla malattia. I Precursori sapevano che un giorno i Flood sarebbero tornati, per questo immaginavano che preservando le menti dei più potenti umani sarebbero riusciti a prelevarne in futuro le conoscenze. Ecco le esatte parole pronunciate dal Didatta prima che Forthencho venisse composto: