"Il criceto \u00E8 il peggior amico dell'uomo, il che significherebbe che \u00E8 allo stesso tempo il suo miglior nemico. Al tenero animale sono associate diverse peculiarit\u00E0: fin dai tempi antichi \u00E8 stato oggetto di venerazione, simbolo di operosit\u00E0 e gaiezza, nonch\u00E9 di sacra inutilit\u00E0. Attualmente viene utilizzato come turbina, combustibile, isolante, arma di distruzione di massa, impasto per le polpette e unit\u00E0 di misura."@it . . . . "Le specie pi\u00F9 conosciute sono il criceto siriano o criceto dorato (Mesocricetus auratus) e i criceti nani russi (Phodopus), rappresentati da pi\u00F9 specie: il criceto nano russo di Campbell (Phodopus campbelli), il criceto nano russo siberiano o Winter White (Phodopus sungorus) ed il criceto nano di Roborovskij (Phodopus roborovskii). Tutte le specie precedenti sono comunemente usate come animali domestici. Pi\u00F9 di recente si stanno diffondendo nel mercato italiano altri criceti, come il criceto cinese (Cricetulus griseus)."@it . "Criceto"@it . "Le specie pi\u00F9 conosciute sono il criceto siriano o criceto dorato (Mesocricetus auratus) e i criceti nani russi (Phodopus), rappresentati da pi\u00F9 specie: il criceto nano russo di Campbell (Phodopus campbelli), il criceto nano russo siberiano o Winter White (Phodopus sungorus) ed il criceto nano di Roborovskij (Phodopus roborovskii). Tutte le specie precedenti sono comunemente usate come animali domestici. Pi\u00F9 di recente si stanno diffondendo nel mercato italiano altri criceti, come il criceto cinese (Cricetulus griseus)."@it . "Il criceto \u00E8 il peggior amico dell'uomo, il che significherebbe che \u00E8 allo stesso tempo il suo miglior nemico. Al tenero animale sono associate diverse peculiarit\u00E0: fin dai tempi antichi \u00E8 stato oggetto di venerazione, simbolo di operosit\u00E0 e gaiezza, nonch\u00E9 di sacra inutilit\u00E0. Attualmente viene utilizzato come turbina, combustibile, isolante, arma di distruzione di massa, impasto per le polpette e unit\u00E0 di misura."@it . . . . .